Da Mimì Ayuhara a Oliver Hutton by Enrico Cantino

Da Mimì Ayuhara a Oliver Hutton by Enrico Cantino

autore:Enrico Cantino [Cantino, Enrico]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788857550121
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2018-05-29T22:00:00+00:00


Se le cose stanno davvero così, perché i più volte citati Hutton e Price non compaiono in qualche flashback con fermo immagine? Lasciamo stare. Il protagonista si propone alla King, formazione a dir poco anomala. Non hanno un allenatore e la panchina è cortissima. Possono contare su una sola riserva: Butch Brown, un ciccione imbranato che pensa solo a mangiare. Per il resto, il livello è piuttosto basso: gli unici che si distinguono sono il portiere Buddy Fox, che ha fondato la squadra, e Ricky Turner, un tipo impulsivo, predisposto alla rissa. I dodici giocatori sono del tutto demotivati. Così uno di loro spiega la situazione a Rudy: «La King è talmente debole, come formazione, che tutti pensano che sia una perdita di tempo giocare con noi. Il risultato è scontato. Non c’è gusto a incontrare un avversario già perdente in partenza».

Urge iniezione di fiducia. Ci pensa Rudy: contatta per un’amichevole la squadra più forte della città, la Number One. Punti di forza sono il bravissimo portiere Lenny Newman e i tre attaccanti, detti anche “I magnifici tre”: Tim Baker, Ken Johnson e Ray Lawson. Inizialmente rifiutano di confrontarsi con una squadra tanto scarsa, ma Rudy è talmente costante nella sua insistenza che alla fine accettano. Buddy è impressionato: «Però. Non credevo che quel Rudy fosse tanto tenace. Ci serviva davvero un elemento con un carattere così deciso, in squadra».

La solita magia del fuoriclasse. Sprona i compagni meno dotati e li porta a migliorare. L’esito dell’incontro è fuori discussione: la Number One vince segnando dieci reti. Rudy, però, riesce a battere almeno una volta l’invincibile Lenny, che lo prende in simpatia, dimostrandosi avversario corretto e leale.

Da questo momento, la King migliora a vista d’occhio, anche se fatica a scrollarsi di dosso la fama di squadra scadente. Cose strane non ne succedono. Nel senso che non si vedono le acrobazie e le stranezze di Holly e Benji due fuoriclasse. L’unica eccezione è costituita dai tre attaccanti della Number One. Per il resto, è tutta ordinaria amministrazione. I calciatori non percorrono chilometri e chilometri prima di arrivare a tirare in porta. I risultati finali sono verosimili e le partite difficilmente durano più di un episodio. Intanto che gli allenamenti procedono, Buddy si prende una cotta per la sorella di Rudy, il quale, a sua volta, se l’intende con Wendy Newman, sorella di Lenny.

Il sentiero appare molto più impervio rispetto alla media. Per vedere la prima vittoria, bisogna aspettare l’episodio numero 13. Di solito, o perdono o pareggiano. Lo schema di ciascun incontro è fisso e immutabile. La King passa in svantaggio, poi si sveglia e recupera. È sempre Rudy ad avere l’idea giusta per raddrizzare la situazione. Niente di stravagante: semplici intuizioni dovute a tenacia e passione. La serie è costellata di esortazioni a non arrendersi mai, come «non dobbiamo pensare di avere già vinto, ma dobbiamo continuare a impegnarci», perché è «sbagliato arrendersi alla prima difficoltà». Il fratello di un avversario che si comporta da furbo, viene duramente rimproverato: «Devi giocare lealmente […] e lottare fino all’ultimo minuto, anche a costo di non vincere la partita!».



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